La casa dei Professori

Lo scorso anno il Gruppo Missionario aveva finanziato la costruzione di una mura di recinzione della scuola di Blom in Bissau come da richiesta di fratel Renato Chiumento, francescano, missionario in Guinea-Bissau da trent’anni circa.

Ora arriva un nuovo progetto.

“Il progetto è della parrocchia di Blom (S. Benedetto Africano), che fa parte della diocesi di Bissau e di cui è parroco fr. Renato Chiumento. La parrocchia è molto estesa e comprende una popolazione di circa 40.000 abitanti. Naturalmente non ci sono scuole per tutti, essendo la popolazione molto giovane e in crescita esponenziale.

Nel territorio della parrocchia esistono vari tipi di scuole: pubbliche, private e comunitarie. Le comunitarie (che funzionano in regime di autogestione) sono semi-private, perché lo Stato vi collabora inviando e pagando i professori, mentre la proprietà del terreno e la struttura appartiene alla comunità del luogo, che l’ha costruita. È una scuola che la parrocchia aiuta da quando è nata, nel 2005. Gli abitanti sono poverissimi, gli alunni pagano appena 500cfa (0,80€) al mese per arrotondare il salario dei professori, che non sempre sono pagati a tempo (e alcuni sono “contrattati”, cioè, lavorano gratis per accumulare punti). Una miseria.

In una di queste scuole (“Djemberem di Bissa”) ci è stato chiesto un aiuto per costruire una casa per i professori. Normalmente questo è un compito dello Stato, che dovrebbe costruire non solo la scuola, ma anche la casa dei professori e le latrine. Non sempre però lo Stato è capace di provvedere e allora spetta agli abitanti darsi da fare. Questa scuola Djemberem di Bissa aveva già una casa dei professori che è crollata per via dei materiali poco resistenti (blocchi di argilla) e delle piogge torrenziali. Si tratta allora di ricostruirla con materiali più resistenti.”

Per la spesa “Il villaggio provvede per la mano d’opera non specializzata (manovalanza), mentre saranno contrattati due-tre muratori locali per la messa in opera della casa. Le spese, così, saranno ridotte al minimo. Il terreno c’è già e appartiene alla comunità. Si pensa di scavare le fondazioni (50cm), collocare una serie di pietre e quindi innalzare i muri perimetrali (altezza 2,70mt). Infine si copre con una copertura di travi di palma (sibis) e lamiere di zinco. Su un lato è prevista una latrina per maschi e femmine. Più avanti si potrebbe pensare anche alla installazione di un pannello solare per dare elettricità alla casa.”

Il Gruppo Missionario partecipa alla spesa con un contributo di 3.000,00 euro.